MARIO CARPI chitarrista. Mario si dedica da sempre alla ricerca di uno stile personale, curando soprattutto i suoni, i vari tipi di vibrati, le corde tirate, valorizzando più l’espressione emotiva che il puro virtuosismo tecnico. Si dedica, dai primi anni ’70, oltre che alla chitarra, anche al canto e ad altri strumenti come il flauto traverso e il sax soprano.
Milita in molti gruppi musicali, sperimentando vari generi. Nei primi anni ’70 entra a far parte del gruppo The Snakes e poi de I Baronetti, bands numerose, con sessione ritmica e fiati. Inizia a comporre le sue canzoni, accompagnato da una band acustica, trattando temi prevalentemente sociali e partecipa alle registrazioni in studio anche di altri autori. In quel periodo si esibisce nei più svariati contesti e situazioni come, sul lago di Garda, con i Wess & The Airedales. Non mancano altre importanti occasioni musicali come quella a Verona, in cui suona brani di Francesco De Gregori, alla presenza dello stesso cantautore o, ancora, quando si unisce alla jam session con il chitarrista Ricky Portera. Significativo è il periodo di collaborazione con il fisarmonicista Corrado Medioli, con esibizioni anche a Londra, Parigi, Ginevra, Basilea... Poi è la volta, negli anni ’90, degli HotRails, band di blues e rhythm and blues.
Mario collabora, in quegli anni, anche con altri importanti progetti musicali, come quello di Posto Blocco 19 (band rock/progressive) in cui fa parti di chitarra, sax soprano e voce e con il quale partecipa al Festival Rock di Pescara, che vede il gruppo classificarsi al quarto posto.
Prosegue la sua carriera suonando prevalentemente un repertorio sixties, distinguendosi per il suo stile personale, di grande sensibilità e versatilità.
Mario Carpi conosce Chiara Sacks e Paul Brigo e tra loro nasce subito un’ottima intesa, per la condivisione dei valori umani, per l’affine sensibilità musicale. Mario contribuisce alle esecuzioni dei brani inediti, con le sue chitarre e i cori, e suona nei concerti di Chiara Sacks.